La definizione di “Sindrome di Asperger” deriva da Hans Asperger, pediatra e pedagogista viennese che oltre cinquant’anni fa descrisse una configurazione di comportamenti presenti soprattutto nei maschi, tra cui una carenza di abilità sociali e di empatia, la difficoltà ad avviare una conversazione reciproca ed un’intensa dedizione ad interessi circoscritti, spesso con sviluppo di abilità eccellenti strettamente connesse ad essi.