Note personalità del giornalismo e della musica del panorama italiano hanno stilato nel 2017 un testo per punti che mira a promuovere un uso consapevole e responsabile della rete, soprattutto tra i giovani.
A seguire i punti del Manifesto:
- Virtuale è reale. Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.
- Si è ciò che si comunica. Le parole che scelgo raccontano la persona che sono.
- Le parole danno forma al pensiero. Mi prendo il tempo necessario per esprimere ciò che penso.
- Prima di parlare bisogna ascoltare. Ascolto con onestà e apertura.
- Le parole sono un ponte. Scelgo le parole per farmi capire, avvicinandomi agli altri.
- Le parole hanno conseguenze.
- Condividere è una responsabilità. Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati e compresi.
- Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare.
- Gli insulti non sono argomenti. Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.
- Anche il silenzio comunica. Quando la scelta migliore è tacere, taccio.
UN’IDEA DI LAVORO PER LA CLASSE
- Il Manifesto invita a riflettere sulle conseguenze delle nostre parole. La grande diffusione di internet tra i giovani, infatti, ha favorito l’emergere del Cyberbullismo, cioè comportamenti molesti di sopraffazione e violenza psicologica esercitati attraverso la rete su persone considerate più deboli. Dividendovi in piccoli gruppi, cercate informazioni sull’argomento e preparate una presentazione contenente i seguenti punti:
- Definizione ed esempi di cyberbullismo.
- Legislazione italiana in materia.
- Trattazione del tema in film, serie tv, libri, fumetti, canzoni etc.
2) Scegliere un punto del Manifesto a cui ci si sente più vicini e argomentare la motivazione.
3) Ascolto della canzone “Billy Blu” di Marco Sentieri. Riflessione in classe