martedì , 3 Dicembre 2024
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Manifesto della comunicazione non ostile

Note personalità del giornalismo e della musica del panorama italiano hanno stilato nel 2017 un testo per punti che mira a promuovere un uso consapevole e responsabile della rete, soprattutto tra i giovani.

A seguire i punti del Manifesto:

  • Virtuale è reale. Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.
  • Si è ciò che si comunica. Le parole che scelgo raccontano la persona che sono.
  • Le parole danno forma al pensiero. Mi prendo il tempo necessario per esprimere ciò che penso.
  • Prima di parlare bisogna ascoltare. Ascolto con onestà e apertura.
  • Le parole sono un ponte. Scelgo le parole per farmi capire, avvicinandomi agli altri.
  • Le parole hanno conseguenze.
  • Condividere è una responsabilità. Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati e compresi.
  • Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare.
  • Gli insulti non sono argomenti. Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.
  • Anche il silenzio comunica. Quando la scelta migliore è tacere, taccio.

UN’IDEA DI LAVORO PER LA CLASSE

  1. Il Manifesto invita a riflettere sulle conseguenze delle nostre parole. La grande diffusione di internet tra i giovani, infatti, ha favorito l’emergere del Cyberbullismo, cioè comportamenti molesti di sopraffazione e violenza psicologica esercitati attraverso la rete su persone considerate più deboli. Dividendovi in piccoli gruppi, cercate informazioni sull’argomento e preparate una presentazione contenente i seguenti punti:
  • Definizione ed esempi di cyberbullismo.
  • Legislazione italiana in materia.
  • Trattazione del tema in film, serie tv, libri, fumetti, canzoni etc.

2) Scegliere un punto del Manifesto a cui ci si sente più vicini e argomentare la motivazione.

3) Ascolto della canzone “Billy Blu” di Marco Sentieri. Riflessione in classe

About Giada Billi

Giada Billi, laureata in Scienze Storiche cum laude all’Università di Bologna e in Psicologia clinica e riabilitativa all’Università di Roma. E’ docente e referente per l’inclusione e contro bullismo e cyberbullismo presso il liceo Torricelli Ballardini di Faenza. Ha pubblicato “rapporti economici tra Italia fascista e Germania nazista durante l’occupazione”per SBC e “Il default islandese” per YCP. E’ socia Mensa Italia dal 2000.
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